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"Il personaggio Max Fridman nasce dalla matita dei Vittorio Giardino nel 1981, anno in cui appare per la prima volta questo personaggio con la prima opera "Rapsodia ungherese" . Il suo ruolo, nelle storie di Vittorio Giardino, è sì quello da protagonista, ma involontario. Discreto, educato e vagamente malinconico, non è certo incline all’azione (non ha neanche le phisique du role), eppure si trova sempre coinvolto in storie più grandi di lui. Max, forse, preferirebbe esserne un osservatore, come noi lettori, ma le storie – tra affari politici, intrighi spionistici, situazioni storiche – lo trovano sempre e comunque dalla "parte giusta". Non è un eroe, almeno nel senso letterale della parola, ma sa affrontare con coraggio, se non con rassegnazione, le rischiose situazioni in cui si caccia. Ma anche nei momenti più caldi non perde mai la calma (e la pipa soprattutto). Anche del suo passato, da cui sembra perennemente in fuga, sappiamo poco: una ex moglie, una figlia, un passaporto svizzero. Una cosa è certa: le sue storie sono tutte ambientate durante la seconda guerra mondiale un po’ qua e un po’ la in Europa.
A livello puramente esteriore è impossibile non rilevare un’immediata affinità: sia l’autore - Giardino - che il personaggio – Max Fridman - fumano la pipa. E, con la consueta abilità maniacale, Vittorio Giardino ci illustra un buon campionario di pipe.
Dalle due semplici billiard e bent apple di "Rapsodia ungherese" (1982) si passa alle ben quattro pipe, di cui una rhodesian di "No Pasaràn" (2000), ma è l’episodio che si situa tra i due, l’eccezionale "La Porta d’Oriente" (1985) ad offrire lo spunto più interessante per parlare della pipa. Oltre alla consueta bent apple con vera d’argento e filtro da 9 mm. (che dalle occorrenze statistiche risulta essere la sua preferita) Max Fridman fuma durante una sequenza in nave una pipa di schiuma.
Anche se Giardino in una ventina d’anni ha affidato alle stampe solo quattro storie (Rapsodia ungherese, La porta d’Oriente, No pasaran I e II con la conclusione della trilogia spagnola ancora abbozzata), per conoscere meglio Max Fridman ci affidiamo a questa scheda compilata dallo stesso Giardino:
Nome: Maximilien David
Cognome: Fridman
Nato a: Parigi
Il: 4 gennaio 1898
Residente a: Ginevra
Figlio di: Daniel e Ruth Golstein
Studi: Universitari
Professione: commercio di tabacchi pregiati della ditta B. F. (Benjamin Fridman, fondatore della ditta e nonno di Max)
Stato civile: Coniugato e separato
Moglie: Vera Meyer
Figli: Ester
Tabacchi preferiti: Mixtures medio-forti con buona percentuale di Latakia
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