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"Un assiduo fumatore di pipa è anche Reed Richards, il leader dei Fantastici Quattro (quello della Silver Age, ovviamente).
Nasce dalla matita del disegnatore americano Jack Kirby, che ovviamente non poteva certo soffermarsi sui dettagli di un elemento tutto sommato secondario delle sue tavole, ma quel minimo di coerenza stilistica che mantiene di episodio in episodio ci dice che Mr. Fantastic predilige una pipa dritta e semplice (che sia una billiard, una pot, una lovat o una canadian non è dato di sapere).
Stan Lee (altro autore o meglio co-autore de I Fantastici Quattro) utilizza spesso la pipa come accessorio per definire la personalità dei suoi eroi: chi la fuma è, tendenzialmente,
un "saggio" o comunque un "buono" (i personaggi più irascibili come J. Jonah Jameson, Wolverine e la Cosa prediligono invece il sigaro). Insospettabilmente, perfino Steve Rogers/Capitan America è colto nell’atto di fumarne una su Tales of Suspense n° 65 (maggio 1965).
Il fascino ingenuo di questi fumetti è dovuto quindi anche all’utilizzo meditato dei luoghi comuni e delle figure stereotipate con cui si presentano ai lettori, in un’epoca in cui il politically correct era ancora di là da venire: oltre a fumare, Mr. Fantastic può prendersi (sotto la bandiera del sense of wonder) qualche altra libertà che oggi difficilmente passerebbe inosservata in un fumetto Marvel: in un episodio, ad esempio, crea una forma di vita che muore pochi attimi dopo."
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