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"Vogliamo concludere questo lungo viaggio nell’Arte di Fumare la Pipa con l’estratto di un intervento del dott. Nicola D’Imperio pubblicato sul Il Resto del Carlino circa 25 anni fa.
I vantaggi (e i rischi) del fumare la pipa (seconda parte)
L‘effetto antidepressivo e antifobico è anche esso il risultato della sommazione di piccoli rituali e significati del fumare la pipa. Causa di impegno, soddisfazione e compiacimento sono le manovre di caricamento ed accensione, la luce della fiamma, la sua vitalità, una brace che, sotto la cenere, richiama ancestrali ricordi, e ancora senso di protezione e di sicurezza.
La ricerca della pipa, la selezione, la collezione, il desiderio e l‘aspirazione di una pipa sempre più bella, l‘appagamento del proprio senso artistico, il soppesare e l‘impugnare compiaciuti un bell‘esemplare, la sua cura, pulizia, venerazione, le carezze affettuose; sono tutti momenti di soluzione di una personalità depressa o fobica.
E attraverso questi due principali meccanismi che si esplica questa importante azione terapeutica della pipa che col tempo, lentamente, modella e cambia l‘uomo e, eliminando le tensioni e i conflitti, ne può fare un pensatore, un poeta, un artista e, lasciatemelo dire, lo sublima. (...continua).
Nicola D’Imperio"
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