Il grado di umidità dei tabacchi

Ognuno di noi ha i suoi gusti personali, anzi personalissimi. Grazie a Dio i gusti degli uomini sono diversi in tutti i campi, anche in quello del fumo da pipa. E’ chiaro, quindi, che non si vogliono dare consigli che abbiano validita’ generale, ma semplicemente si vogliono fare delle osservazioni che magari risulteranno utili a qualcuno e che magari sono gia’ condivise da molti. Voglio ancora premettere che puo’ accadere che in alcune zone del nostro Bel Paese sia necessario mantenere un certo grado di umidita’ dei tabacchi, mentre in altre zone questa operazione non è assolutamente necessaria. In linea generale i tabacchi secchi bruciano piu’ velocemente di quelli umidi e per tale motivo devono essere fumati a boccate piu’ lente e piccole. Questo e’ necessario per prolungare la pipata che altrimenti diventerebbe insignificante e per evitare il fenomeno della c.d. lingua di vitello che (per i neofiti) comporta spiacevoli bruciori alla lingua. Ma il gusto di una stessa miscela – soprattutto se si tratta di tabacchi naturali – varia moltissimo a seconda del grado di umidita’. C’e’ che ama caricare la sua pipa con tabacchi secchi, chi, invece, con tabacchi umidi. La scelta e’ libera e strettamente personale. Personalmente fumo tabacchi abbastanza secchi piuttosto che umidi. Ho come l’impressione in questo modo l’aroma eccelle ancora di piu’. E cio’ vale sia per le mixtures che per i tabacchi robusti che – se troppo umidi – possono causare problemi di stomaco. Le condizioni atmosferiche di umidita’ poi giocano un ruolo fondamentale ed influiscono notevolmente sulla riuscita della vostra fumata.

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