Review: Un tabacco discusso, osteggiato o amato. Quindi se se ne parla tanto ha un valore aggiunto.
Quante latte fumate e quante righe scritte prima di decidermi di pubblicare il mio pensiero.
Cominciamo è aromatizzato o aromatico naturale? La ditta lo dichiara aromatico naturale, su vari siti si legge che è aromatizzato. Credo, a furia di fumarlo, che non abbia nessun tipo di additivo, si tratta di virginia e di quelli buoni. Altra domanda il Perique c‘è? E se si quanto? Credo un po‘ ci sia per la nota piccante che avvertiremo alla fumata. Ma basta fare elucubrazioni, e pensiamo al tabacco.
Aperta la latta si è investiti da una nota quasi di aceto, questo in tutte le confezioni provate, passata la sbornia si sentono note di terra, erba tagliata e frutta secca. L‘umidità è quella giusta il taglio tipico del flake già sbriciolato (Ready Rubbed) potrei definirlo armoniosamente disomogeneo. Orami lo conosco attenderò che si secchi un po‘ (20-48 ore all‘aria) prima di fumarlo.
Sulla recensione, voglio prima fare una premessa. Questo tabacco è la donna del mistero, la donna con la maschera del Carnevale di Venezia. E‘ da capire scoprire e comprendere. Sono sicuro che ci saranno molti che sono rimasti perplessi e sinanco delusi dalle prime fumate, o dalla prima latta, ma bisogna perseverare, crederci e, create le giuste sinapsi, come per incanto il tabacco getta maschera e mantello lasciando contemplare e poi possedere il corpo statuario nudo. Lo definisco delicato come una tenera amante, armonico come la migliore musica, variabile come il tempo in autunno.
Carichiamo la nostra pipa preferita, meglio se dal fornello generoso, poi con cura e gentilezza accendiamolo, il tabacco sfrigolerà al contatto della fiamma come corpo vivo, si muoverà per offrirsi alla combustione. Primi puff, sopratutto piccanti di spezie, eccolo il Perique che ci saluta che ci invita nella casa del Virginia.
Avvertiamo il fieno, l‘erba e anche una certa nota di legno antico, che colpiscono le nostre papille, mentre il retronasale sarà stuzzicato dalla piccantezza. La forza è media, quasi medio leggera, ma non facciamoci ingannare, ripeto è una amante, e di classe.
Si passa quasi bruscamente ad una seconda metà della fumata ove si avvertono sentori fruttati, agrumeti e di frutta secca ben amalgamati con i gusti precedenti, adesso il Perique è svanito e il retronasale sarà con aromi di fieno, quello appena prodotto, inebriante e calmante, quasi ipnotico che suscita allo stesso tempo l‘eccitazione gioiosa di avere ritrovato una cosa cara persa e dimenticata. La fumata procede quasi da sola, si rischia di dimenticare l‘utilizzo del pigino tanto la brace riesce a procedere spontaneamente. Il tabacco va fumato a fil di respiro, va corteggiato oserei dire. Sale di forza in medio pieno e bisogna saperlo per non essere colti di sorpresa. Non va maltrattato, si scompone, si offende ed è capace di lasciare in bocca una sgradevole nota quasi ammoniacale.
Siamo al terzo punto della fumata, ove si avvertono sentori più forti, terrosi, legnosi con un sottofondo dolce, proprio del Virginia. La fumata adesso va accompagnata col pigino per poter bruciare anche l‘ultimo filo di tabacco. Una nota tannica compare, segno dell‘accumulo di nicotina che però non disturba.
Siamo arrivati a quel punto in cui si prova a riaccendere, ma nulla il tabacco è terminato.
Restiamo così come quando salutiamo la nostra amante, un po‘ di tristezza, ma con la serena consapevolezza che lei c‘è sempre pronta ad essere una grande compagna di svago, di complicità totale.
Nulla ci vieta di svuotare il fornello e riempirlo nuovamente per farci inebriare ancora.
A chi è dedicato? A quel fumatore che vuole conoscere un tabacco da imparare a degustare, non al fumatore frettoloso o compulsino, questo, quando conosciuto, è un eccellente compagno di rilassamento, di meditazione; lo accompagno e si esalta con un ottimo te nero o con un forte caffè alla napoletana.
La nota ambientale è quella del miglior tabacco, per nulla sgradevole.
Il punteggio finale 4.9 solo perchè ve studiato, imparato, corteggiato prima di poterlo apprezzare.