La mia attività di pipemaker inizia nel 2009 stimolata dalla passione per la scultura del legno e dal collezionismo. Durante l’acquisto di una pipa mi incuriosisce una placca preforata posata sul banco. Me la regalano; perché non provare? Tutto inizia come autodidatta, con attrezzi di base (sgorbie e carte abrasive) e qualche rudimento carpito dal web. In seguito all’incontro con affermati pipemakers sia italiani che internazionali, prende avvio un approccio più razionale.
Per regalare emozioni una pipa deve essere innanzitutto costruita correttamente. In particolare grazie ai consigli e agli insegnamenti di Gabriele dal Fiume oltre che di Mimmo Romeo ed altri maestri apprendo e affino le tecniche costruttive, imparo a “leggere” la radica, studio l’estetica, cerco un approccio moderno che susciti anche l’interesse delle giovani generazioni.
Le mie pipe, realizzate interamente a mano, spaziano dalle forme classiche a quelle moderne e freeform, che mi propongo di rivisitare con un tocco distintivo e personale. Forte è lo stimolo a sviluppare oltre ad una buona tecnica realizzativa, un mio stile, una mia filosofia.
Presto molta attenzione alla scelta della qualità e della texture della radica; nessuna delle mie pipe è sottoposta a stuccatura e lavoro radica con almeno 6 anni di stagionatura. Per i bocchini utilizzo barre di cumberland o ebanite NYH o SEM. Le forme e le colorazioni sono studiate per esaltare la fiammatura o l’occhio di pernice. Mi piace impreziosirle con inserti o estensioni realizzate nei materiali più diversi come il corno, l’osso, la zanna di facocero, il bambù, legni di varia provenienza.
Le finiture spaziano dalla liscia naturale o a contrasto a quella sabbiata o rusticata. La pipa ti chiama e ti seduce osservandola, apprezzandone lo shape, la finitura, i particolari che possono fare la differenza in un oggetto elegante, distintivo, mai banale poiché destinato a divenire specchio del tuo carattere, della tua personalità, del tuo modo di essere.
Il fine è quello di ottenere forme armoniche, equilibrate e ben proporzionate che coniugano funzionalità e praticità d’uso come nel caso delle cosiddette stand-up. La pipa, specie quella da appoggio, esalta il gesto, la ritualità, il ritmo lento e pacato in contrasto al mondo frenetico: è lì accanto a te, ti aspetta, segue i tuoi tempi, i tuoi pensieri, i tuoi impegni.
Forse un giorno andrà in altre mani ma rimarrà parte del mio tempo, del mio essere.